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Bonus idrico, nella Legge di Bilancio 2021 viene previsto un contributo di 1.000 euro per sostituire sanitari e rubinetti con nuovi strumenti a limitazione del flusso d’acqua.
Nel bonus previsto nel testo, che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2020 ed è entrato in vigore il 1° gennaio 2021, rientrano anche i dispositivi che controllano il flusso dell’acqua.
La misura è contenuta nei commi dal 61 al 65 dell’articolo 1: le risorse a disposizione ammontano a 20 milioni di euro.
Il Ministero dell’Ambiente dovrà adottare un apposito decreto entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, ovvero dal 1° gennaio 2021, per definire le modalità e le scadenze per l’erogazione del contributo.
Nella Legge di Bilancio 2021 viene inserito anche il cosiddetto “bonus idrico”.
Tale bonus è previsto dai commi dal 61 al 65 dell’articolo 1 del testo che ha ottenuto il via libera definitivo del Senato il 30 dicembre 2020.
Nel comma 62 dell’articolo 1 di tale testo, che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è entrato in vigore il 1° gennaio 2021, si legge quanto segue:
Alle persone fisiche residenti in Italia è riconosciuto, nel limite di spesa di cui al comma 61 e fino ad esaurimento delle risorse, un bonus idrico pari ad euro 1.000 per ciascun beneficiario da utilizzare, entro il 31 dicembre 2021, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.
Viene previsto un contributo di 1.000 euro per la sostituzione di sanitari e rubinetti con nuovi apparecchi con limitazione del flusso d’acqua, che si aggiunge a numerosi altri bonus previsti nella Manovra.
I beneficiari possono utilizzare il bonus entro il 31 dicembre 2021 per le seguenti spese, riportate nel comma 63 dell’articolo 1:
- la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
- la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
Il comma 64 dell’articolo 1 stabilisce inoltre che:
Il bonus idrico di cui al comma 62 non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente.
A definire l’ammontare delle risorse economiche messe a disposizione per il bonus idrico dalla Legge di Bilancio 2021 è il comma 61 dell’articolo 1.
Tale comma, per il risparmio di risorse idriche, prevede lo stanziamento da parte del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare di 20 milioni di euro per il 2021.
La dotazione sarà inserita in un apposito fondo denominato “Fondo per il risparmio di risorse idriche”.
Il bonus idrico, come specificato nel comma successivo, sarà erogato fino all’esaurimento delle risorse economiche messe a disposizione.
Secondo quanto stabilito dal comma 65 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2021, le modalità e i termini per l’ottenimento del beneficio saranno stabiliti con un apposito decreto del Ministero dell’ambiente, da emanare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge (il 1° gennaio 2021).
(Fonte: Informazionefiscale.it)
Prosegue il nostro viaggio alla scoperta degli Ecobonus attualmente in vigore in Italia e che potranno offrire, se ben sfruttati, importanti opportunità di sviluppo economico.
Come è noto, Siani Group da alcune settimane sta offrendo consulenza gratuita ai clienti aiutandoli ad orientarsi nella scelta al Bonus più efficace e rispondente alle esigenze progettuali.
Oggi, con questo articolo vi spieghiamo cos’è e come funzione il Bonus Ristrutturazione 50%
Che tipo di agevolazione è?
E’ una agevolazione che sostiene gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, sia quando si effettuano sulle singole unità abitative, sia quando riguardano lavori su parti comuni di edifici condominiali.
E’ possibile, in questo caso, usufruire di una detrazione del 50% con il limite di spesa massimo di 96.000 euro (dunque detrazione massima 48.000 euro) sulle somme che saranno pagate per un periodo di 10 ann.
Gli interventi interessati
I lavori sulle singole unità immobiliari per i quali spetta l’agevolazione fiscale sono i seguenti:
Esempi
Sono esempi di interventi di manutenzione ordinaria le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici, quelle necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti, la sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti, la tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, il rifacimento di intonaci interni, l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze, la verniciatura delle porte dei garage.
Sono, invece, considerati interventi di manutenzione straordinaria, le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i servizi igienico – sanitari e tecnologici, sempre che non vadano a modificare la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso.
Sono compresi nel restauro e risanamento conservativo gli interventi finalizzati a conservare l’immobile e assicurare la funzionalità per mezzo di un insieme di opere che, rispettadone gli elementi tipologici formali e strutturali, ne consentono destinazioni d’uso con esso compatibili.
Infine, tra gli interventi di ristrutturazione edilizia sono compresi quelli rivolti a trasformare un fabbricato mediante un insieme di opere che posssono portare a un fabbricato in tutto o in parte diverso dal precedente.
Le soluzioni finanziarie
Questo bonus consente lo sconto in fattura e la cessione del credito.
Per informazioni, per fissare un appuntamento o per chiarimenti è possibile contattarci telefonando al 3477144525 oppure scrivendo una mail a shop@edilsiani.com inserendo nell’oggetto “info ecobonus”.
In alternativa, potete venire a trovarci in sede a Marina di Camerota (Salerno) in via Sirene 37.ò
La transizione sostenibile del mondo delle costruzioni continuerà a crescere nei prossimi anni: secondo un’indagine americana raggiungerà un valore di 187,4 miliardi di dollari entro il 2027, con un trend positivo dell’8,7% annuo
L’edilizia sostenibile piace sempre di più e coinvolge tutti i settori: dalle case prefabbricate con certificazioni green all’utilizzo di calcestruzzo drenante e di materiali che garantiscano basse emissioni, aiutando l’ambiente e la salute.
E gli esperti parlano di un trend che non si fermerà ma che anzi caratterizzerà sempre di più il mondo delle costruzioni: una recente indagine realizzata dall’americana Research & Markets stima una crescita dell’edilizia green dell’8,6% annuo, che porterà il mercato a livello globale a raggiungere il valore di 187,4 miliardi di dollari entro il 2027.
Un trend confermato anche dal World Green Building Council che prevede che le emissioni di carbonio di edifici e infrastrutture diminuiranno del 40% entro il 2030 e del 100% entro il 2050.
Secondo diversi studi inoltre gli edifici sostenibili hanno impatti positivi sulla qualità della vita: da una ricerca del National Center for Biotechnology Information è emersa per esempio una diminuzione dei livelli di cortisolo dei dipendenti che lavorano in immobili green, mentre un’indagine dell’Harvard Business Review collega a lavorare in edifici sosostenibili un aumento della produttività del 40%.
Alcuni settori in particolare vedranno un importante sviluppo, a partire dalle case prefabbricate con certificazioni green come la LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), efficienti energeticamente e sicure, cresce inoltre l’uso di materiali a basso impatto ambientale e di additivi per diminuire le emissioni, Chryso ICARE, ad esempio, è una tecnologia implementata che permette ai produttori di cemento di abbattere la CO2 emessa. Aumenteranno le installazioni di pannelli solari e si prevede uno sviluppo importante dell’economia circolare e del riutilizzo dei materiali.
Una delle tendenze più importanti per il futuro è quella dello sviluppo significativo degli “smart buildings”, gestiti in maniera automatizzata e integrata, dell’utilizzo della tecnologia 5G, che aiuterà l’interconnessione di dati nel settore edilizio, dei sistemi di intelligenze artificiali e stampanti 3D. Nel complesso il mondo dell’Intelligenza artificiale interesserà il 45% del settore edilizio.
(Fonte: infobuild)
Il Superbonus 110% è stato prorogato fino al 30 giugno 2022 dalla legge di Bilancio e nel Decreto Rilancio è previsto anche l’innalzamento delle detrazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico.
Anche se il decreto non fa esplicito riferimento ai condizionatori, l’acquisto e l’installazione di un climatizzatore a basso consumo energetico potrà essere portato in detrazione, a patto di soddisfare alcuni specifici requisiti.
Come per le altre tipologie di interventi, anche il cambio dei condizionatori è vincolato all’esecuzione di almeno uno degli interventi detti “trainanti”, che possano garantire un innalzamento di almeno due classi energetiche dell’edificio, che dovrà essere dimostrato attraverso l’apposita certificazione APE.
Ecco quali sono i requisiti per usufruire del Superbonus 110% per i condizionatori.
L’acquisto e il montaggio dei condizionatori non sono previsti in modo esplicito tra gli interventi agevolabili che rientrano nel Superbonus 110%, ma nemmeno esclusi.
Questo significa che possono essere considerati come parte degli interventi per l’aumento dell’efficienza energetica dello stabile.
Scegliendo un climatizzatore a basso consumo energetico, che abbia almeno classe A+, questo potrà essere utilizzato come sistema di raffreddamento o di riscaldamento a costo zero e quindi il contribuente potrà fruire del bonus.
In particolare, la sostituzione dei climatizzatori può rientrare nella categoria degli “interventi trainati”, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 48/2020 per la definizione di “impianti di riscaldamento”, che include il “complesso di tutti i componenti necessari a un sistema di trattamento dell’aria, attraverso il quale la temperatura è controllata o può essere aumentata”.
A fare chiarezza sulle caratteristiche degli impianti termici è l’ENEA, che avrà il compito di protocollare e accettare le richieste di detrazioni fiscali. Questi devono essere fissi e funzionanti, oppure riattivabili con un intervento di manutenzione, anche straordinaria.
Un chiarimento che riguarda quindi anche la tipologia di condizionatori e le modalità della loro installazione affinché l’intervento rientri tra quelli a cui spetta il bonus.
Trattandosi di un intervento trainato, la condizione principale da soddisfare per ottenere il Superbonus 110% anche sui condizionatori è che l’acquisto e il montaggio siano associati ad almeno uno degli interventi considerati trainanti.
I requisiti da rispettare sono quelli definiti nell’articolo 119 del dl 34/2020 che prevede l’innalzamento della detrazione al 110% anche a tutti gli altri interventi di efficienza energetica previsti dall’articolo 14 del dl 63/2013, poi convertito in legge 90/2013.
Inoltre, i limiti di spesa sono quelli già previsti dalla normativa vigente per ciascun intervento di efficienza energetica.
Tra gli interventi trainanti per la riqualificazione energetica dell’edificio, a cui associare l’acquisto e l’installazione dei condizionatori, troviamo:
Nel caso in cui la sostituzione dei condizionatori non sia associata a nessun intervento trainante del Superbonus 110%, allora si potrà sfruttare la detrazione al 65% per chi acquista un condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica per la sostituzione di uno di classe inferiore.
Questa la documentazione da presentare per la dichiarazione dei redditi e avere accesso alle detrazioni, a meno che l’utente non abbia scelto di approfittare delle altre due modalità di accesso al Superbonus 110%: la cessione del credito d’imposta oppure lo sconto in fattura.
Come sempre vi ricordiamo che Siani Group offre massima assistenza e consulenza per le pratiche legate al Super Bonun 110% ma anche per l’accesso alle opportunità derivanti da tutti gli altri Eco Bonus previsti per legge, ivi incluso il Conto Termico 2.0
Per maggiori informazioni o per fissare un appuntamento potete contattarci telefonando al 3477144525 o inviando un mail a shop@edilsiani.com scrivendo nell’oggetto “info ecobonus”
Come prima regola, va chiarito che è solo aumentando come minimo di due lettere la classe energetica dell’abitazione si avrà la possibilità di accedere al bonus. Bisogna poi considerare che il decreto rilancio individua gli interventi per cui scatta il credito di imposta riferendosi a tetti massimi di spesa.
In particolare nell’ambito termotecnico si può richiedere l’Ecobonus al 110% nel caso di sostituzione delle caldaie in abitazioni unifamiliari, con un impianto che preveda, oltre ad una caldaia a condensazione, una pompa di calore : meglio se con l’aggiunta di collettori solari per la produzione di acqua calda.
La spesa massima detraibile è di euro 30mila.
Nel caso si tratti di un condominio la cifra scende a 20,000 euro per ogni appartamento da moltiplicare per il numero degli stessi in tutto l’edificio: ama solo nel caso che questi siano entro le 8 unità. Nel caso di condomini che superano questa quota la cifra per appartamento scende ulteriormente a 15,000.
Attenzione il miglioramento energetico è dimostrato dall’attestato di prestazione energetica (A.P.E) ante e post intervento, rilasciato da un tecnico abilitato nella forma della dichirazione asseverata.
L’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico-sostenibile (ENEA) per gli interventi di efficienza energetica ha il compito di effettuare controlli, sia documentali, sia attraverso sopralluoghi, per verificare la sussistenza delle condizioni necessarie per usufruire delle detrazioni.
La linea vita è un dispositivo di ancoraggio anticaduta che segue le norme UNI EN 795:2012 e UNI 11578, che permettono, con una serie di ancoraggi posti in quota, di agganciare in sicurezza gli operatori che stanno lavorando al montaggio di edifici prefabbricati o alla manutenzione di immobili. L’ancoraggio, al quale gli operatori si agganciano tramite imbracature e cordini, evita la caduta dall’alto, dando al contempo massima libertà di movimento orizzontale. Ciò rende le linee vita la soluzione ideale quando si devono eseguire dei lavori sui tetti, per la manutenzione da effettuare su impianti industriali ed edifici civili, o in caso di coperture fotovoltaiche, che necessitano periodicamente di manutenzioni e controlli.
La legge italiana richiede la messa in sicurezza contro le cadute dall’alto a tutela dei lavoratori. Molte regioni, sensibilizzate dall’argomento, hanno promulgato leggi regionali che impongono l’installazione di linee vita sugli interventi di ristrutturazione di edifici esistenti e sulle nuove costruzioni.
In allegato al presente articolo troverai le leggi vigenti nelle varie regioni che hanno adottato provvedimenti legislativi specifici in materia.
Ovviamente, il fatto che non tutte le regioni italiane abbiamo adottato normative specifiche in materia non vuol dire che dall’obbligo di adeguamento alle normative di sicurezza siano esclusi i cittadini proprietari di immmobili residenti nelle regioni che non abbiamo espressamente legiferato in materia.
La normativa sulle linee guida attualmente in vigore, viene espressa nell’ Art. 115. (coordinato con il D.lgs. 106/2009), riguardante i Sistemi di protezione contro le cadute dall’alto.
Nei lavori in quota qualora non siano state attuate misure di protezione collettiva come previsto all’articolo 111, comma 1, lett. a), è necessario che i lavoratori utilizzino idonei sistemi di protezione idonei per l’uso specifico composti da diversi elementi, non necessariamente presenti contemporaneamente, conformi alle norme tecniche, quali i seguenti:
Il sistema di protezione deve essere assicurato, direttamente o mediante connettore lungo una guida o linea vita, a parti stabili delle opere fisse o provvisionali.
Nei lavori su pali il lavoratore deve essere munito di ramponi o mezzi equivalenti e di idoneo dispositivo anticaduta.
In allegato al presente articolo troverete il testio integrale del Decreto Legislativo 106/2009.
Scopo e campo di applicazione
La presente norma europea specifica requisiti per le prestazioni e i metodi di prova associati ai dispositivi di ancoraggio per singolo utente che sono destinati a essere removibili dalla struttura. Questi dispositivi di ancoraggio incorporano punti di ancoraggio stazionari o mobili (in grafo di spostarsi) progettisti per il collegamento di componenti di un sistema individuale per la protezione contro le cadute in conformità alla EN 363.
La presente norma europea fornisce anche requisiti per la marcatura e istruzioni per l’uso, oltre a una guida per l’installazione.
Al momento è ancora utilizzato materiale conforme alla UNI EN 795/2002. In diversi paesi, sono in atto analisi e studi per proporre norme applicabili.
La UNI 11578/2015 è la norma italiana relativa ai dispositivi di ancoraggio permanenti. La norma specifica i requisiti e i metodi di prova per dispositivi di ancoraggio, che comprendono punti di ancoraggio fissi o mobili, destinati all’installazione permanente su o nella struttura.
La nuova UNI descrive tre tipologie di dispositivi di ancoraggio destinati all’installazione permanente:
I CONSIGLI DI SIANI GROUP
La normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro sta assumendo, negli anni, una sempre maggiore rilevanza, grazie anche ad una maggiore sensibilità dell’opinione pubblica nei confronti della suddetta materia. I numerosi incidenti sul lavoro, accorsi negli ultimi anni, hanno purtroppo segnato tristemente la vita di migliaia di famiglie.
Ecco perchè Siani Group come sempre vuole essere al tuo fianco assicurandoti la massima assistenza nella scelta dei prodotti migliori per il miglioramento dei livelli di sicurezza degli edifici. Le responsabilità penali per l’omesso adeguamento ovviamente sono molto rilevanti. Ti consigliamo dunque di n0n sottovalutare la necessità di mettere in sicurezza l’edificio o il condominio: farlo significa innanzitutto garantire la sicurezza degli operatori e la tua tranquillità.
Per maggiori informazioni rivolgiti ai nostri uffici telefonando al 3477144525 o inviando una mail al seguente indirizzo di posta elettronica shop@edilsiani.com
L’anno che ci stiamo lasciando alle spalle è senz’altro uno dei più difficili e tristi che a nostra (e crediamo anche a vostra) memoria si possano ricordare.
Un anno che ha lasciato ferite indelebili per molte persone.
Solo 12 mesi fa non avremmo mai immaginato di vivere ciò che abbiamo vissuto, di vedere ciò che abbiamo visto.
Cosi come milioni di persone in ogni angolo del mondo, non avrebbero mai pensato di perdere ciò che hanno perso.
Ci sono milioni di famiglie che hanno perso gli affetti più cari oppure il lavoro, e di conseguenza hanno visto distrutti in un solo colpo i loro sogni e le loro speranze.
Ma il 2020 è stato un anno in cui abbiamo riconosciuto nei volti di tanti esseri umani anche il significato vero della solidarietà, del dare tutto per aiutare chi è in difficoltà:pensiamo,solo per fare alcuni esempi, ai medici, ai paramedici e ai volontari.
Noi di Siani Group, abbiamo vissuto, come sempre, queste difficoltà con lo spirito di una piccola famiglia e abbiamo cercato di superarle insieme.
Abbiamo provato ad essere vicini ai nostri collaboratori, ai quali va uno speciale ringraziamento per aver sostenuto l’azienda nei momenti più bui del Lockdown, sopportando i disagi della Cassa Integrazione senza mai farsi sopraffare dallo sconforto.
Del resto, lottare, resistere e alla fine superare le difficoltà è nel Dna della nostra azienda, a partire dal suo titolare Enzo Siani.
Per farvi arrivare il nostro augurio nel modo più autentico possibile, il team di Siani Group vorrebbe ripartire proprio dalle parole che abbiamo usato in apertura di questo messaggio: Sogni, Speranze e Solidarietà.
Sono i tre ingredienti che, a nostro avviso, permetteranno a tutti noi di andare avanti nonostate il grande momento di incertezza verso il futuro.
Ma, a poche ore dall’ingresso nel Nuovo anno, abbiamo il dovere di sperare ancora, di sognare ancora e di non perdere quel senso di umanità che trova la sua più nobile rappresentazione nei gesti di solidarietà quotidiana.
Nonostante tutto, Noi siamo pronti ad affrontare le tante sfide che ci attendono e ci prepariamo ad affrontarle e a vincerle con coraggio , determinazione ed entusiasmo.
Il nostro pensiero affettuoso va ovviamente ai nostri clienti, che anche quest’anno ci hanno rinnovato la fiducia!
Permetteci infine di rivolgere un grande in bocca al lupo alle tante famiglie che in questo momento stanno soffrendo e a quegli imprenditori che stanno lottando per far sopravvivere le loro attività, magari ereditate dai genitori e costruite dopo un vita di sacrifici.
A tutti Voi, dal profonfo del nostro cuore, e da parte di tutto lo staff di Siani Group, auguriamo di poter ritrovare la forza di sognare e di sperare in un futuro migliore!
Tra conferme e new entry anche nel 2021 Siani Group continuerà a puntare sull’eccellenza. E soprattutto sul Made in Italy.
Infatti, oltre ai partner storici come Cotto D’Este, Panaria Group, Bluestyle, Ceramiche Francesco De Maio e Antiche Fornaci D’Agostino, nel corso degli anni, ed in particolare nel 2020, ci sono state delle importanti new entry che hanno contribuito a rendere ancora di più la nostra Sala Mostra tra le più belle del Sud Italia.
Se da un lato il core business della nostra azienda è rimasto fortemente ancorato ai pavimenti e ai rivestimenti, un’ importante ampliamento della nostra offerta è stato registrato nel settori dell’arredo bagno, della rubinetteria, degli accessori,dei sanitari e dei mobili da bagno grazie a nuove ed interessanti collaborazioni con aziende di livelo nazionale ed internazionale come Duravit,Cielo Samo, Inda, Globo e Azzurra.
Sempre restando sul tema dell’eccellenza e dell’alta gamma vanno evidenziate ancora una volta importanti conferme e sorprendenti new entry.
Oltre ai riconfermatissimi marchi, come Ceramiche Bardelli e Roberto Cavalli e Cerasarda, segnaliamo l’ingresso di un altro importante brand che ha arricchito la nostra esposizione: Tonalite ,che ha confermato come Siani Group creda fortemente al mondo delle innovazioni nate sotto il segno inconfondibile ed inimitabile del Made in Italy
Ma, nonostante un 2020, condizionato dalla pandemia, Enzo Siani e il suo team hanno continuato ad ampliare gli orizzonti aziendali con accordi strategici con realtà imprenditoriali di primo piano come Bertolotto Porte, Pompeja (Finestre ed infissi), Fontanot (scale) e la confermatissima Palazzetti.
Anche per il 2021 Siani Group resterà rivenditore unico autorizzato della collezione Giò Ponti, gioiello prezioso e collezione unica ed inimitabile, famosa in tutta il mondo grazie non solo al suo ideatore, per l’appunto l’architetto milanese, Giò Ponti, ma per le meraviglie che sono state realizzate, prima fra tutte l’Hotel Parco dei Principi di Sorrento, ancora oggi riconosciuto come un vero e proprio capolavoro dell’archittettura mondiale.
Cogliamo l’occasione per ricordarvi che la nostra Sala Mostra, sita in via Sirene 37 a Marina di Camerota (Salerno) è aperta dal Lunedi al Sabato dalle 9 alle 19,30.
E’ possibile tuttavia acquistare i nostri prodotti anche online visitando il nostro dinamico e-commerce con un semplice click sul sito www.edilsiani.com o contattado il servizio vendite on line ed internazionali telefonando al 3477144525 o inviando una mail a shop@edilsiani.com .
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